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giovedì 26 marzo 2009

E' ufficiale: la nostra societa' ritira la domanda di ricorso per la gara con l'OGAN

Comunicato ieri 25 marzo il ritiro della domanda di ricorso per la gara del 22-03-2009 con l'OGAN. Questo il testo della lettera:

<<" Il presente messaggio è indirizzato alla C.A. del Giudice Sportivo, del Designatore Arbitrale, responsabile Se.Cam., Presidente Regionale FIGH. Con la presente, a nome e per conto della ASD Pallamano Guardiagrele cod.FIGH 2343, comunico che è nostra intenzione ritirare la domanda di ricorso perchè pur sapendo che le nostre motivazioni sono valide (come preannunciato ci sono specifici articoli - quali L'articolo 13 punto 7 del Regolamento Settore Arbitrale stabilisce che: "Gli Arbitri effettivi, che siano tesserati come giocatori della FIGH, possono essere inseriti solo nel ruolo di Arbitro regionale e possono arbitrare solo gare di categoria”), non ci sembra corretto ripetere una partita che, nonostante viziata da un errore di designazione della coppia arbitrale la società OGAN Pescara ha “ vinto sul campo”. Il nostro auspicio è che nel futuro vengano rispettati i regolamenti e che, come sarebbe giusto per tutte le società e per l’intero movimento della pallamano regionale, in partite determinanti vengano designati arbitri con esperienza, possibilmente due visto che a volte capita di averne solo uno. Nessuno chiede che gli arbitri non debbano fare esperienza: solo che questa dovrebbe e potrebbe essere fatta come prevede il regolamento nei campionati di categoria. La partita disputata con l’Ogan Pescara, vista la grande partecipazione di pubblico e la voglia delle due squadre di prevalere una sull’altra, meritava sicuramente una maggiore attenzione. Precisiamo che questa non vuole e non deve essere interpretata come una critica personale ai due direttori di gara, uno dei quali nemmeno dotato di divisa, ma una contestazione nei confronti di chi di dovere. Queste sono solo proposte che ci auguriamo siano utili a migliorare quanto possibile l’intero movimento regionale, e quindi nell'interesse di tutti. Cordiali saluti. Il Presidente, Roberto Di Giuseppe">>

Attenzione: questa comunicazione non vuole essere un "gettare la spugna": da oggi infatti si provera' cambiare musica. Perche' non e' giusto che una societa', come ad esempio la pallamano femminile guardiese, possa subire senza mai dire la sua. Quindi: si provera' ad essere piu' presenti nella realizzazione dei calendari di gara, sia per quanto riguarda i turni delle gare che per gli orari? Oppure si provera' a far capire a chi di dovere che, ad esempio, e' poco opportuno che una gara venga diretta da una persona che abita a circa 200 metri dal luogo dell'incontro? Oppure ancora si comincera' a scrivere in federazione esprimendo pareri sulle designazioni arbitrali, come forse fanno altri? Non sappiamo adesso cosa faremo, che strada prenderemo.

Ma una cosa e' certa. Diceva una massima latina: "Obsequium amicos, veritas odium parit". Perche' il nostro "muoverci" sia da considerare solo e soltanto collaborazione, solidarieta' con il mondo della pallamano che e' di tutti, federazione, dirigenze, atlete e tifosi, che hanno insieme la responsabilita' della formazione di uno sport inteso ad esaltare le aspirazioni ed i propositi di tutti.

Ci auguriamo pertanto che cio' che faremo non porti nessuna conseguenza attiva o passiva nei confronti delle atlete della pallamano guardiese, che sono decisamente al di fuori e al di sopra delle preoccupazioni della dirigenza.


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