Dedicato ad una persona vera

Sono Roberto, e voglio rendere partecipi tutte le atlete di aver avuto l'occasione di parlare con Vera Garzarella. Senza alcun timore confesso di averle chiesto di tornare in squadra. L'ho fatto perche' a qualcuno spettava farlo, e io volevo farlo fin dal primo giorno, perche' sono convinto che tutti in un modo o nell'altro ne soffrono la mancanza. A tutti puo' capitare di aver bisogno di staccare la spina, ma non per questo si puo' essere abbandonati o lasciati nel dimenticatoio. Nella mia minuscola esperienza, ho visto Vera giocare pochissime volte, ma ho avuto modo di vedere come veniva apprezzata per qualita' di gioco, per tecnica, coordinazione, agilita'. Non ricordandone il nome, a mente mia tra me e me la chiamavo simpaticamente "lu frivulett" che nel dialetto guardiese sta a rappresentare gli sprazzi di luce che sfavillano in ogni direzione da quelle candelette pirotecniche grigie che si usano a carnevale. E' vero che anche una sola persona può cambiare il risultato di una partita o di un'intera stagione. Ma se Vera tornera', sono certo che lo fara' non solo per coprire un bisogno atletico: c'e' un'intera dirigenza pronta a darle il benvenuto, e un'intera squadra di amiche che l'aspetta!